I casali del borgo risalgono ai primi del '900, quando l'azienda era una piantagione di tabacco e un allevamento di bovini, e molti erano ruderi fino a prima del restauro. In una foto d'epoca si riconosce uno degli edifici principali, allora adibito ad alloggio per i braccianti e le loro famiglie, ma poi andato in disuso. Da uno stato di fatiscenza è stato ristrutturato per ospitare 16 camere ognuna diversa dall'altra non solo nella ricerca dei rivestimenti, ma anche negli elementi di arredo in cui si mescola modernariato, antico e vintage. Organizzato come una vera e propria comunità indipendente, il borgo aveva la sua scuola elementare e una piccola chiesa, l'edificio più antico di tutti i casali. Dopo un lungo e accurato restauro la chiesa è stata ripristinata ma non riconsacrata, mentre l'annessa sagrestia è diventata la casa padronale. Oltre a fienili e rimesse c'è il laboratorio di trasformazione del latte e della carne aziendale, con il punto vendita dei prodotti e la possibilità di degustare sul posto formaggio, salumi e vino biologici. L'unico elemento architettonico contemporaneo che si è inserito nel restauro dei casali è costituito dai camini solari della sala multifunzionale, ricavata da una grandissima stalla.